Linux
"...Dopo aver dato fuoco sotto alla caffettiera, accese il computer.
La prima schermata domandava quale sistema operativo si volesse usare, Linux oppure Windows.
Il primo lo aveva creato a sua immagine e somiglianza, appena installato era spoglio e un po’ sterile, ma dopo qualche download e qualche correzione al codice sorgente, era diventato un sistema perfetto. Mentre il secondo era un po’ più pratico e più lesto nell’avviarsi.
Pensandoci bene, però, quella era una serata da Linux.
Louis ricordò con un sorriso quando Elena storceva il naso ogni volta che vedeva pinguini aggirarsi per lo schermo del computer.
Non capiva la bellezza di quel sistema operativo: -Ma cosa te ne fai di un sistema che per farlo funzionare devi spenderci più tempo che ad usarlo realmente?-
Linux riportava Louis a quel periodo sul finire degli anni settanta, quando i sistemi operativi erano tutti un lavoro in corso, quando il computer non era ancora un oggetto da arredo, ma era qualcosa di molto empirico da tenere negli angoli più nascosti della casa.
Lui era un appassionato di programmazione fino da allora e quando negli anni novanta vide nascere questo sistema operativo completamente gratuito e libero di essere riprogrammato a piacere, senza vincoli di licenze e di diritti di copia, bè non poté far altro che diventarne uno dei programmatori, ovviamente a tempo perso come quasi tutti gli altri sostenitori di Linux, ma con una grande passione."
Io non sono un programmatore, le mie passioni hanno il brutto vizio di terminare quando mi hanno dimostrato che potrei farcela benissimo a fare una cosa, ma.. "meglio non andare oltre, ho da dimostrarti qualcos'altro!" ..Ho piu' uno spirito da pioniere che da scienziato!
Il computer però, è uno dei tanti "ritorni" della mia vita.
...Ricordo il primo Vic20 di quando avevo 8 anni, probabilmente sono stato uno dei primi a comprarlo, qui nel mio paese.
Con quel computer, assieme a mio fratello e soprattutto a mio padre, abbiamo imparato a programmare (in Basic) ..e abbiamo capito quanto il distacco tra un essere umano "normale" ed uno che progetta apparati elettronici sia veramente abissale.
...Abbiamo anche giocato.. a Cosmic Cruncher, a Jupiter Lander.. e a molti altri giochini.
Poi non ci è bastato piu' quel poco che potevamo fare con lui ed abbiamo comprato la Super Expander Catridge, un aumento di 3kbyte e soprattutto una serie di ROM, piene di tutte quelle delizie informatiche che permettevano di manipolare la grafica, i colori e le periferiche in genere, in modo molto piu' pratico.. CIRCLE 1,50,50,,10!! ...Che bel mondo ! :)
Poi venne il Commodore Plus4..spettacolo di ingegneria, ma non troppo compreso in casa mia e soprattutto da me. Poi il C128 che mi accompagnò per molti anni ed infine, ma ormai ero all'università, uno degli ultimi Amiga in produzione.. e da qui in poi ho iniziato a tradire la Commodore con i PC!
La passione andava e veniva, dondolando tra quella per la musica, la scrittura, quella per qualche sport e per molti altri piccoli interessi, che non sono mai riusciti a maturare.
Qualche anno fa, in uno dei momenti in cui il computer stava tornando, sentii parlare di Linux da un mio amico, non aveva neppure lui idea di cosa fosse in realtà, ma sembrava molto entusiasta di quel sistema col pinguino Tux come simbolo.
Comprai una rivista dove regalavano il disco di installazione di una delle tante "distribuzioni" o Distrò, come le chiamano gli adepti più tenaci.
Era la Madeinlinux4.0... non riuscii ad installarla per problemi di compatibilità con la scheda video!! Ma ormai ero intenzionato a installare Linux sul mio computer, in un modo o nell'altro.
Trovai quello che faceva per me in una distribuzione dal nome di cappello anni '20.. Fedora, nella sua versione alfa, quindi un po' abbozzata ma compatibile al 100% con le precedenti RedHat (cappello rosso.. ecco il richiamo di Fedora!!).
Rimasi sbalordito nel vedere come riconosceva immediatamente e senza errori tutte le periferiche e a come era facile, una volta impostata, far funzionare la rete.
Mi appassionai a quel mondo, fatto di righe di script e programmi in linguaggio C++ (anche se io, ribadisco, non sono un programmatore!).
Guardai con ammirazione quella comunità di persone che, come il creatore del sistema, Linus Torvalds, senza nessun guadagno in termini monetari, lavoravano nottetempo per creare, sviluppare e migliorare sempre più, non solo il sistema operativo, ma anche tutti quei programmi accessori che servono per ogni possibile sviluppo.. perchè anche un utente normale potesse usare quel sistema per lavorare o per svagarsi.
Queste continue migliorie hanno fatto sì che Linux, nato da un nucleo principale molto spartano e rigido, derivato dal fratello maggiore Unix, sia arrivato ad essere un sistema operativo stabile e piuttosto semplice da installare, con l'unica nota negativa di non essere preso in considerazione dai programmatori di software commerciale, soprattutto per i problemi con la sua licenza (GPL), un po' troppo libera.
Linux si è affermato, non poteva essere altrimenti. Ma nei paesi occidentali, dove la forza di propaganda dei colossi dell'informatica è riuscita a smorzare quell'idea un po' troppo sinistroide di un sistema operativo completamente libero, non riesce ad ottenere lo spazio che meriterebbe di avere.
Però sono già molti quei paesi, dove la fame di informatica è molto piu' debole di quella reale, che nelle loro strutture, nei loro posti di lavoro, hanno adottato questa forma di tecnologia un po' più umana ed aperta alle esigenze di ognuno.
Nota triste per il finale.. ho appena disinstallato un gioiello di sistema linux, Mandrake10.0, mai andato in tilt, installato su un portatile di quelli con periferiche, cosiddette, difficili, per fare spazio a musica e altre cosine del genere.. come direbbero alcuni: "Sto con gli altri!"
Lu