Streghe moderne
Il dibattito sul ruolo della stampa, i suoi doveri e le sue responsabilità, è uno degli argomenti di maggior interesse della nostra epoca.
Stamattina mi sono imbattuto in un articolo del Corriere della Sera di circa una settimana fa: dopo un'intervista effettuata da una giornalista della Cnn ad una madre per la sparizione del figlio, la donna si è tolta la vita.
La giornalista della Cnn è una delle strapagate, strafamose e strafottenti "donne in carriera" che spesso la Cnn utilizza per i suoi reportage di maggior effetto, il suo nome è Nancy Grace, un'elegante e sofisticata signora che dopo alcuni anni di carriera giuridica è passata ai reportage televisivi, nel pieno boom della "tv verità".
Ultimamente è la conduttrice di un programma molto simile a "chi l'ha visto" che porta il suo stesso nome, qualcosa come "Nancy Grace show" .
Durante il mese d'agosto di quest'anno l'attenzione della trasmissione (e dell'America intera) era focalizzata sulla vicenda della scomparsa del piccolo Trenton di 2 anni, figlio di Melinda Duckett, una 21enne della Florida, separata dal marito e disoccupata.
Dopo alcune settimane di indagini gli unici indiziati erano proprio lei, la madre ed il suo ex marito, che pero' aveva un alibi inossidabile. Tuttavia il procedimento era ancora completamente aperto, non c'era stata nessuna accusa formale nè vennero trovate ipotesi per il movente.
A questo punto entra in scena la giornalista che con il modo feroce con cui è conosciuta, durante un'intervista ha incalzato la povera donna con domande poco giornalistiche ma molto istruttorie e scenografiche.
Sembrava di assistere ad un processo: "Lo dica dov'era quel giorno... Lei è una bugiarda, perchè non ci vuol dire la verità?".. Passata qualche ora la ragazza si è suicidata ed il giorno dopo la Cnn trasmetteva la puntata, con punte record di spettatori.
Ora abbiamo un argomento in più per parlare del ruolo del giornalismo.
Prima di concludere vorrei trascrivervi l'ultima dichiarazione della famosa giornalista:
«Mi dispiace molto per quello che è accaduto a Melinda Duckett. Ha commesso il suicidio prima che l'intervista fosse trasmessa. Speriamo che la nostra trasmissione possa almeno aiutare a ritrovare il piccolo Trenton».
Stamattina mi sono imbattuto in un articolo del Corriere della Sera di circa una settimana fa: dopo un'intervista effettuata da una giornalista della Cnn ad una madre per la sparizione del figlio, la donna si è tolta la vita.
La giornalista della Cnn è una delle strapagate, strafamose e strafottenti "donne in carriera" che spesso la Cnn utilizza per i suoi reportage di maggior effetto, il suo nome è Nancy Grace, un'elegante e sofisticata signora che dopo alcuni anni di carriera giuridica è passata ai reportage televisivi, nel pieno boom della "tv verità".
Ultimamente è la conduttrice di un programma molto simile a "chi l'ha visto" che porta il suo stesso nome, qualcosa come "Nancy Grace show" .
Durante il mese d'agosto di quest'anno l'attenzione della trasmissione (e dell'America intera) era focalizzata sulla vicenda della scomparsa del piccolo Trenton di 2 anni, figlio di Melinda Duckett, una 21enne della Florida, separata dal marito e disoccupata.
Dopo alcune settimane di indagini gli unici indiziati erano proprio lei, la madre ed il suo ex marito, che pero' aveva un alibi inossidabile. Tuttavia il procedimento era ancora completamente aperto, non c'era stata nessuna accusa formale nè vennero trovate ipotesi per il movente.
A questo punto entra in scena la giornalista che con il modo feroce con cui è conosciuta, durante un'intervista ha incalzato la povera donna con domande poco giornalistiche ma molto istruttorie e scenografiche.
Sembrava di assistere ad un processo: "Lo dica dov'era quel giorno... Lei è una bugiarda, perchè non ci vuol dire la verità?".. Passata qualche ora la ragazza si è suicidata ed il giorno dopo la Cnn trasmetteva la puntata, con punte record di spettatori.
Ora abbiamo un argomento in più per parlare del ruolo del giornalismo.
Prima di concludere vorrei trascrivervi l'ultima dichiarazione della famosa giornalista:
«Mi dispiace molto per quello che è accaduto a Melinda Duckett. Ha commesso il suicidio prima che l'intervista fosse trasmessa. Speriamo che la nostra trasmissione possa almeno aiutare a ritrovare il piccolo Trenton».