Qualcosa, in qualche momento.

Per tutti quelli che, fermandosi a contemplare il tramonto per quei cinque minuti da quando il sole inizia a toccare l'acqua a quando scompare completamente, sono riusciti, anche solo che per un attimo, a sentire il ribollire del mare all'orizzonte.
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domenica 12 novembre 2006

El Batán


Bene, iniziamo questa simpatica sezione madirleña del blog.
Facciamo un piccolo resoconto per gli amici poco ragiungibili e per coloro che siano un po' interessati ai viaggetti di questo tipo.

Sono arrivato alla mia nuova casa lunedi', dopo aver passato una prima notte a Barcellona, ed essere stato ospitato per la prima notte da emigrante italiano a Madrid, nella casa paterna/materna di Elena.

La casa che ho trovato non é per niente male, in un quartiere che si puo' iniziare a considerare periferico, ma é ad un tiro di schioppo dal centro..il barrio si chiama El Batán.
I palazzi sono attorniati da aiolette, alberi e parcheggi, oltre che dalla carettera della Extremadura, però il traffico, quasi per incanto, scorre silenzioso e non da assolutamente nessun fastidio a nessuna ora del giorno.
La mia stanza si, é piccola, ma è grande il necessario perchè ci stia tutta la mia roba e rimane ancora un po' di spazio vivibile.
Fortunatamente ho notato che alcuni inquilini del palazzo non sanno cosa voglia dire "password", cosi' io mi trovo una connessione internet wireless sempre accesa 24/24h e gratis. Purtroppo i miei compagni d'appartamento, sapendo che a me sarebbe servito internet.. (e pure a loro, a quanto pare) hanno già fatto la richiesta per una nuova connessione... ad averlo saputo...!

Bene.. i compagni di appartamento.. meglio di cosi' non si poteva; un ragazzo ed una ragazza, tranquilli e dall'aspetto rassicurante, che le piú tante volte non sono in casa e anche quando ci sono non si nota quasi.

Il resto è tutto in ordine ed ho i miei spazi ovunque.. unica pecca.. ci sono 2 bagni ma nessuno ha il chiavistello o la serratura per chiudere... vabbè!

Allora si diceva... alla casa sono arrivato il lunedì.. poco prima ero stato a fare un colloquio di lavoro..credo di esere finito li per sbaglio, prendendo una calle per avenida.. o viceversa.. fattostá che mi sono ritrovato agli uffici della Vaillant España, ovviamente stando a loro non c'era in programma nessun appuntamento con me, però mi hanno fatto fare un test.. pur non sapendo assolutamente chi fossi e...bene da lunedí inizio a lavorare.
M'è andata piuttosto di culo.. A dire il vero mi avrebbero preso anche alla Seur, che é una grossa ditta di spedizioni ma ci sarebbero stati dei problemi per il mio viaggetto in italia del 6 dicembre, è il periodo di massimo lavoro per loro! ...mi hanno detto di richiamarli dopo quella data.
Poi, dopo un colloquio, mi hanno chiamato da una ditta editoriale italiana, avrei potuto cominciare anche li da lunedí, avrei venduto a dei ricconi dei libri che valgono migliaia di € ...ma con il commercio io non ci vado troppo a nozze.

Bene, per ora questo è quanto. In futuro racconterò un po' di più della cittá, della vita di questi madrileñi post movida e (spero) di tante altre cose..tipo; una vincita alla lotteria o qualcosa di simile.

Saluto tutti...ma prima di farlo, mi congratulo col popolo americano che forse sta iniziando capire che qualcosa non va nel loro presidente.

Luca.